Sconvolts Cagliari, 38 anni di fede rossoblù: la Nord ruggisce per il suo gruppo storico
Prima del fischio d’inizio di Cagliari-Parma, l’Unipol Domus esplode: tutto esaurito, bandiere che sventolano, cori che rimbombano nel cielo sardoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Da allora ti ho promesso eterna fedeltà». Non un semplice striscione, ma il giuramento inciso nel cuore della Curva Nord: un messaggio che attraversa il tempo, le vittorie e le sconfitte, la pioggia e il sole, i giorni facili e quelli più duri.
Oggi allo stadio gli Sconvolts Cagliari festeggiano il loro trentottesimo compleanno. Era il 6 febbraio 1987 quando nasceva il gruppo che avrebbe segnato negli anni a venire la storia del tifo rossoblù.
Prima del fischio d’inizio di Cagliari-Parma, l’Unipol Domus esplode: tutto esaurito, bandiere che sventolano, cori che rimbombano nel cielo sardo. E la Nord presenta la sua coreografia rossoblù per festeggiare il suo compleanno. Una fede, che si rinnova ogni domenica, in casa e fuori, sfidando spesso anche i problemi legati all’insularità.
«Il Cagliari non si tifa, si ama. Nel bene e nel male, nelle gioie e nei dolori, in A come in B. Conta solo la maglia, conta solo la bandiera», ripetono in continuazione.
Chiunque sia entrato almeno una volta all’Unipol Domus sa che la Nord non è una curva qualunque: è un muro che canta, che spinge, che incita, che non molla mai. E loro, gli Sconvolts sono la prova che certe passioni non invecchiano, non si spengono, non si piegano. Restano vive, sempre. Proprio come il rosso e il blu.