«L’Atalanta negli spazi aperti può far male se non la affronti con un occhio maniacale, le marcature preventive possono fare la differenza in una partita come questa. L’abbiamo preparata, in ogni caso, per dire la nostra e per metterli in difficoltà». Fabio Pisacane detta così la linea in vista del match di domani sera a Bergamo. «Oltre ai tre punti, la vittoria sulla Roma ha dato molto dal punto di vista mentale, anche perché quando non vinci, è normale che l’entusiasmo un po’ cali, anche nel singolo», rilancia così la sfida l’allenatore del Cagliari in conferenza stampa dalla pancia del Crai Sport Center di Assemini.

Come cambia la Dea con Palladino? «Raffaele è un misto tra l’Atalanta gasperiniana e quello che ci sta mettendo lui. L’uomo contro uomo è meno sfrenato, la costruzione è più ragionata. Al di là di tutto, è un’Atalanta forte».

Ancora out Mina. «Non ha senso forzare», chiarisce Pisacane, «impariamo dal passato considerata la contusione che ha avuto al ginocchio, valutiamo giorno per giorno».

Sulla vicenda Folorunsho, il tecnico rossoblù tiene poi a precisare: «Non è stato indubbiamente un bello spettacolo. Vi assicuro, però, che Folo è un ragazzo straordinario, genuino. Sì è subito reso conto dell’errore, del fatto che non sia stato un bel gesto, e si è subito scusato. Quello che è successo è un qualcosa che non lo rappresenta e non ci rappresenta. C’è poco da giustificare, ma mi viene da pensare al valore umano del ragazzo e sono convinto che di questa esperienza potrà fare tesoro».

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