Un anno di tante sofferenze e alla fine l'urlo liberatorio al 94' della finale di ritorno dei playoff.

Per Leonardo Pavoletti non poteva esserci modo migliore per chiudere la stagione, con il gol del ritorno in Serie A in pieno recupero. «Me lo dicevano in tanti e mi sentivo stasera di fare gol, sapevo che se mi fosse arrivato un pallone avrei segnato», le sue parole nell'immediato post partita.  «Sono dinamiche del calcio, al 94' erano saltati tutti gli schemi».

Gli sono bastati i minuti di recupero, oltre agli ultimi due del tempo regolamentare per fare un'impresa che ormai non sembrava più possibile: «Che ne avessi pochi nelle gambe lo dite voi e lo dice Ranieri...Sono contento, sapete quanto tengo a questa squadra e soprattutto a questo gruppo, siamo stati fantastici. Non questi sei mesi ma tutto l’anno, perché siamo partiti fra tante difficoltà e arrivati a questa promozione per merito di tutti. La forza di questa Serie A è il gruppo».

E per lui, che c'era anche il 22 maggio di un anno fa nella retrocessione di Venezia, dove il Cagliari non era riuscito a sbloccare lo 0-0, è una soddisfazione doppia: «Il calcio è questo: un anno perdi e un anno vinci. Siamo stati bravi perché non era facile, siamo stati sul pezzo e oggi ce la godiamo tutta».

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