A Bari fu pesantissimo, al 94' per la promozione. Col Frosinone furono addirittura due, per ribaltare il risultato da 2-3 a 4-3 ovviamente nel recupero. Stavolta il gol di Leonardo Pavoletti arriva al 99', per decidere Cagliari-Sassuolo, e in maniera bellissima: con una favolosa rovesciata che firma il 2-1 e altri tre punti fondamentali per uscire dalla zona retrocessione. «Il Cagliari non muore mai: è immortale», dice appena finita una nuova memorabile rimonta allo scadere. «Tutte le volte sembra che stiamo cadendo giù nel baratro, invece col cuore e la determinazione spesso - ma non sempre - riprendiamo le partite. Quando vediamo l'avversario ferito, invece di accontentarci, vediamo di portarla a termine: si accende un motore diverso, soprattutto nei minuti finali».

E sul gol rivela: «In rovesciata penso di non averlo mai fatto, voglio rivederlo perché non lo so neanche io. Non sono il migliore, gli ultimi minuti però a volte anche io divento Van Basten». 

La confusione è dettata dalla gioia: «Ho chiesto a Goldaniga se l’ho presa di destro o di sinistro. Dedico questa vittoria alla squadra, perché soffriamo tutti insieme e queste vittorie hanno un grande valore: dobbiamo salvarci a tutti i costi e la Domus dev’essere il nostro fortino»

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