All'Olbia scoppia la bomba: la Procura federale indaga per minacce e razzismo
Avviati accertamenti dopo un esposto «presentato da un tesserato»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Scommesse, minacce e razzismo. Come se non bastasse la crisi di risultati che li relega al penultimo posto in classifica in Serie D, all’Olbia scoppia la bomba della Procura federale, che secondo il quotidiano “La Repubblica” avrebbe aperto un’indagine dopo una segnalazione interna, un esposto presentato via pec da un tesserato che ha raccontato di episodi gravissimi accaduti nello spogliatoio della squadra.
Comportamenti riferiti dai diretti interessati, giocatori che sarebbero stati vittime di atti di razzismo e di intimidazioni da parte di alcuni compagni di squadra. Comportamenti che sarebbero confermati addirittura da prove audio e video, e di cui chi ha denunciato sarebbe stato, in alcuni casi, testimone diretto.
Nella lettera, riporta Repubblica, si fa anche il nome di Ninni Corda, consulente di SwissPro (la società proprietaria dallo scorso novembre del club gallurese), sempre accanto alla squadra nonostante non sia tesserato con l’Olbia. E si aggiunge che le denunce sarebbero state presentate prima ai dirigenti del club, passo che avrebbe peggiorato la condizione delle presunte vittime all’interno del gruppo.
La Procura federale non escluderebbe che dietro tutto questo si possa nascondere un possibile giro di scommesse illecite su partite alterate. Nel pomeriggio, la società ha diramato un comunicato dove ha preso distanza dalle accuse. Poco prima, a reagire in maniera decisa era stato anche lo stesso Corda.