Dopo Ninni Corda, anche l’Olbia Calcio interviene sulla notizia del giorno dell’indagine aperta dalla Procura federale su presunti episodi di razzismo e intimidazioni che coinvolgerebbero giocatori e dirigenti del club gallurese.

«La società Olbia Calcio, preso atto dell’indagine della procura federale per mezzo stampa, prende le distanze da qualsiasi accusa di comportamenti illeciti evidenziati nell’articolo di Repubblica di questa mattina», recita il comunicato emesso all’ora di pranzo. «Comunica, inoltre, che al momento non ha ricevuto nessuna comunicazione in merito dalle autorità competenti, quindi nelle prossime ore – si legge ancora – contatterà la procura federale e si renderà disponibile per collaborare affinché venga fatta luce su una vicenda grave e inaccettabile per un club internazionale che punta su giocatori e staff provenienti da tutto il mondo».

Dunque, la chiosa: «Qualora fossero accertate responsabilità da parte di tesserati o collaboratori, la società come parte lesa prenderà tutti i provvedimenti necessari in ogni sede possibile. Se invece tali accuse risultassero false e infondate, Olbia Calcio perseguirà i responsabili in ogni sede possibile Civile e Penale».

© Riproduzione riservata