Arrivato alle fasi conclusive, il progetto del nuovo stadio del Cagliari Calcio comincia a vedere la luce. E non solo per l'endorsement incassato dal neo sindaco Massimo Zedda due giorni fa («ci sono stati errori fatti sulla variante urbanistica, adesso l'iter è a una fase avanzata, dopo la valutazione del piano economico finanziario il progetto potrà andare a gara»). Ma perché domani mattina la società di Tommaso Giulini presenterà al Comune le integrazioni chieste dalla Regione (assessorato all'Ambiente che deve dare il Paur, la nuova denominazione della valutazione di impatto ambientale): è questo l'ultimo passaggio (formale) prima della convocazione della conferenza di servizi decisoria ad agosto. Da quel momento, al massimo tre mesi, a novembre quindi, potrebbe arrivare il Paur che metterà, all'inizio del 2025, il Consiglio comunale in grado di dichiarare la pubblica utilità dell'opera.

Se questi tempi saranno rispettati, a febbraio partirà la gara internazionale (la farà il Comune) e a metà del 2025 si potrà iniziare a demolire il Sant'Elia e costruire il nuovo stadio.

Tutti i dettagli nell’articolo di Mauro Madeddu sul quotidiano in edicola e nell’edizione digitale

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