Ottantacinque tamponi in dieci mesi, non si sa se sia un record o no. Di certo è un numero che la dice tutta sulle difficoltà incontrate quest'anno nel calcio a livello interregionale.

I tamponi (tutti negativi), li ha fatti, suo malgrado, l'allenatore del Muravera Francesco Loi.

"Una dimostrazione – ha detto – delle difficoltà incontrate in questa stagione e l'impegno della società che ha pensato sì ai risultati, ma soprattutto alla salute dei giocatori e dell'intero staff tecnico e dirigenziale. Una stagione all'insegna dell'incertezza, delle preoccupazioni, ma alla fine, eccoci qua, sulla parte alta del girone G della Serie D, come Lanusei e Carbonia. Una stagione incredibile, super positiva per noi. Non abbiamo mai avuto problemi di classifica, si è detto che la nostra è una squadra vecchia. Il contrario, siamo al quarto posto per l'utilizzo di giovani. Domenica ne ho mandato in campo sette, tutti protagonisti, contro la Torres, di una bella prestazione, eccezionale soprattutto nel primo tempo. Sono orgoglioso dei nostri giovani: sono arrivati da squadre di campionati minori, ci abbiamo creduto, hanno lavorato tanto. Ora posso dire che sono diventati giocatori di Serie D”.

Il suo futuro? “Presto ci sarà un incontro con la società, poi si deciderà. Di sicuro ho vissuto tre anni splendidi, ricchi di soddisfazioni, nonostante gli ultimi due segnati pesantemente dal Covid. Ringrazio la società, lo staff tecnico, splendidi protagonisti di questa stagione”.

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