Il calcio sudamericano in lutto per la morte di Santiago Damian Garcia Correa, soprannominato "Morro", attaccante uruguaiano del Godoy Cruz, formazione del campionato argentino. A quanto si apprende, il giocatore, 30 anni, si è tolto tolto la vita nella sua abitazione di Mendoza. A dare l'allarme è stato un amico che, preoccupato per le mancate risposte al telefono, è andato a cercarlo a casa.

"Sei stato un eroe, un goleador, un amico e un familiare, sei stato tutto quello che una persona vuole diventare quando inizia a giocare. Oggi per tutti noi diventi infinito ed eterno. Grazie di tutto Morro per tutta l'allegria che hai dato al nostro popolo", il saluto del Godoy Cruz, il club argentino nel quale militava.

Da quanto si apprende, il calciatore soffriva di depressione. Una depressione acuita da un rigore sbagliato in Coppa Libertadores nel 2019, dal mancato decollo della sua carriera e anche dal divorzio e dalla distanza, causa Covid, dalla sua figlioletta.

Anche Abel Hernandez, attaccante uruguaiano ex Palermo e oggi in Brasile all'Internacional, ha voluto ricordare il suo amico: "Prima rivali, poi compagni di reparto e di stanza nella nazionale under 20. Ti ho sempre ammirato, sei stato e sarai sempre il miglior attaccante della nostra generazione. Ti ricordo con l'allegria e la gioia che ci trasmettevi ogni giorno. Riposa in pace goleador".

Cordoglio è stato espresso anche dai giocatori uruguaiani del Cagliari, da Nandez e Godin, che su Instagram hanno pubblicato post di condiglianze per augurare al connazionale QEPD, l'equivalente spagnolo del nostro Rip: "Que en paz descanses, Morro".

(Unioneonline/l.f.)
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