"Oggi tutti hanno detto che avevo fame perché mi sono divorato parecchi gol, andiamo a portare del cibo a che è affamato davvero". E poi via la maglietta da calciatore, addosso un berretto con visiera e degli occhiali scuri per non essere troppo riconoscibile, e si va alla stazione centrale con una bella pila di pizze appena sfornate e tagliate a tranci per dare un pasto caldo ai senzatetto.

Risale allo scorso dicembre l'sms: l'autore è Dries Mertens, che rientrava dalla trasferta di Torino e scriveva ad un amico per accordarsi e portare del cibo "a chi è affamato davvero".

Sono molti i campioni dello sport o le star del mondo dello spettacolo che fanno beneficenza, e gran parte di loro la pubblicizza, questa beneficenza: selfie e video pubblicati sui social, interviste e così via. Non è il caso del centravanti belga del Napoli, che queste cose le fa da tempo e senza pubblicizzarsi.

A raccontare la storia del 30enne bomber partenopeo è il Corriere della Sera.

Anche in questi giorni gelidi, spesso è stato visto mentre portava pasti caldi ai senzatetto: alla stazione di Piazza Garibaldi, nei giardini di via Posillipo o sotto ai portici di Chiaia, in tutti quegli angoli di città che brulicano di homeless.

E non solo pizze: non appena può Mertens porta regali e sorrisi negli ospedali pediatrici per i piccoli pazienti di oncologia. E adotta cani abbandonati assieme alla moglie Katrin.

(Unioneonline/L)
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