"Ho scelto Cagliari perché questa piazza era una bella sfida, per il calore dei tifosi, per la città che rappresenta una Regione intera. Mi stimolano l’adrenalina e le responsabilità, per me è come se fosse il primo anno in A, sono umile e motivato e voglio solo vincere. Vorrei dare delle soddisfazioni ai tifosi”.

Parla così Walter Mazzarri alla vigilia del suo esordio sulla panchina rossoblù. Un battesimo di fuoco per il tecnico, sul campo di una Lazio ferita. Chiamato a sostituire Leonardo Semplici, l’allenatore toscano non ha avuto il giusto tempo a disposizione per preparare la sfida.

"Ho premuto su certi tasti ma è chiaro che in un così breve lasso di tempo non puoi dare troppo alla squadra - le sue parole -. Comunque le sensazioni sono buone, sono stato accolto benissimo dall'ambiente, ho trovato una struttura all'avanguardia".

Alcune caratteristiche che vuole da subito vedere nella sua squadra: “Le mie squadre non mollano mai fino all’ultimo, e questo è lo spirito che voglio vedere nel Cagliari, con aggressività e tenacia. Voglio dare un’impronta”.

Non si pone limiti: “Ragiono partita dopo partita, dopo la sosta potrò lavorare meglio e capire le nostre vere potenzialità, perché una cosa è allenare in prima persona altra cosa è vedere la squadra in tv”.

Non vuole dare troppi indizi a livello tattico: "Ho provato tutti i moduli nel corso della mia carriera.

Scelgo in base alla rosa a disposizione, non parto con un'idea a priori. Dovremmo abituarci a cambiare in corso d'opera, è necessario avere piani alternativi". 

Non convocati Strootman e Godin, ma dall’infermeria arriva una buona notizia su Pavoletti: “Sarà con noi e ci tenevo, anche se non so quanti minuti avrà di autonomia. Gli altri hanno maggiore minutaggio e per fortuna grazie ai cinque cambi posso modificare a gara in corso”.

Mazzarri si aspetta una Lazio "arrabbiata" dopo le sconfitte con Milan e Galatasaray e per questo "dobbiamo mettere in pratica quel che abbiamo preparato, ho detto ai ragazzi di non porsi limiti, spesso il calcio riserva alcune piacevoli sorprese. Dovremo essere bravi a soffrire in undici e a mostrare il nostro valore con verticalizzazioni, ripartenze veloci che fanno male. Possiamo dare problemi alla Lazio, ma le parole stanno a zero".

(Unioneonline/L)

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