Dopo Giuseppe Meloni, il Muravera potrebbe blindare anche Marco Nieddu, classe 1981, originario di Villagrande e residente a Tortolì, 380 gol in carriera. Trecento li ha segnato col Tortolì. I restanti con Villagrande, Barisardo e Muravera.

Nell'ultima stagione ha contribuito alla vittoria del campionato di Eccellenza della squadra del Sarrabus con ventidue reti, di cui diciotto in campionato e quattro in Coppa Italia.

Giocatore di classe, ottima tecnica, abile nel dribbling e cecchino infallibile sui calci piazzati.

Nieddu, indosserà la maglia del Muravera anche nella prossima stagione? "Non so ancora. Devo incontrare l'allenatore Francesco Loi e la società. Inoltre devo pure valutare se l'impegno che richiedete con la Serie D è compatibile col mio lavoro".

Di cosa si occupa? "Sono guardia giurata".

Da parte sua c'è la volontà di proseguire l'avventura con i gialloblù? "Sì, assolutamente".

L'organico che ha vinto l'Eccellenza può far bene anche in D? "Credo proprio di si. Basta qualche piccolo ritocco. Servirà sicuramente inserire qualche fuori quota in più in virtù del regolamento che prevede l'utilizzo di quattro giovani".

La sua esperienza in Quarta Serie è stata breve? "Qualche mese col Tortolì, due stagioni fa".

Come giudica la categoria? "La D è molto complicata. Le differenze con l'Eccellenza sono evidenti anche perché incontri avversari di gran valore che rappresentano città importanti".

Ha segnato tante reti. Quasi quattrocento. "È un mio obbiettivo. Ci sono vicino".

Qualche gol che ricorda in modo particolare? "Ho un piacevole ricordo di una rete nel derby contro il Lanusei quando indossavo la maglia del Tortolì. Avevo segnato il tre a due al novantaduesimo. Giocavamo in Promozione. Non dimentico neanche la prima marcatura in Serie D sempre col Tortolì, contro l'Ostia. Importante anche il rigore trasformato contro il Sorso nella stagione appena conclusa che è valso il sorpasso in classifica".

Ha intenzione di giocare ancora per tanto tempo? "Fino a quando sto bene fisicamente e mi diverto. Nel momento in cui non dovessi più divertirmi appenderei le scarpe al chiodo".

Quanti campionati ha vinto? "Due. Uno col Tortolì e uno col Muravera sempre in Eccellenza. Ho poi ottenuto il salto di categoria dalla Promozione all'Eccellenza col Tortolì grazie al secondo posto. Posso poi dire di non essere mai retrocesso".

Dispiaciuto per la situazione del Tortolì, reduce da due retrocessioni di fila e con la società dimissionaria? "Mi dispiace parecchio. Spero si possano risolvere i problemi e che la squadra si iscriva regolarmente al campionato".
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