Malore negli spogliatoi: morto a 69 anni Vito Chimenti, l’attaccante della “bicicletta”. Ranieri: «Uomo corretto e leale»
Il cordoglio del tecnico rossoblù per la scomparsa del suo ex compagno di squadra al CatanzaroPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Anche Claudio Ranieri si unisce al cordoglio per la morte di Vito Chimenti, ex attaccante con 77 presenze e 13 gol in Serie A.
«Rattristato per la sua scomparsa – le parole dell’allenatore del Cagliari –, una persona corretta e leale. Oltre che da avversario ho avuto il piacere di conoscerlo come compagno di squadra al Catanzaro. Il mio pensiero va alla famiglia e ai suoi cari».
Vito Chimenti ha giocato con Matera, Lecco e Salernitana. Poi è esploso nel Palermo in B ed è salito nella massima serie dove ha vestito le maglie di Catanzaro, Pistoiese e Avellino, prima di chiudere la carriera in C con il Taranto. Da allenatore ha fatto parte dello staff tecnico di Salernitana, Foggia, Messina, Matera, Lanciano, Rimini e Virtus Casarano.
È diventato famoso per la “bibicletta”, una giocata sudamericana diventata grazie a lui una piccola leggenda del calcio di provincia negli annti ‘70 e ‘80: è un dribbling con cui si alza la palla di tacco sopra la testa saltando in corsa il difensore.
Chimenti aveva 69 anni, è morto a causa di un malore negli spogliatoi del campo sportivo di Pomarico (Matera) prima della sfida di eccellenza lucana tra Pomarico e Real Senise che poi non è stata disputata.
Gli operatori del 118 hanno tentato a lungo di rianimarlo, senza successo.
(Unioneonline/L)