Una battaglia contro il caldo, contro il Benevento e "contro" il suo Cagliari che da due partite non riesce a chiudere una gara in trasferta in undici. Però, alla fine, la vittoria.

"Un match importante contro una squadra importante - ha detto il tecnico Fabio Liverani - per questo la vittoria ha un valore in più. Per oltre trenta minuti siamo rimasti in dieci: un errore che poteva costarci molto caro. Obert aveva fatto un'ottima partita sino ad allora. Ma è il prezzo che si paga a volte con i giovani. Arrabbiato? Un po' con me stesso perché stavo pensando di fare il cambio".

Vittoria meritata? "Sì - ha continuato il mister - il primo tempo è stato molto equilibrato. Nella ripresa, dopo 1-0, stavamo controllando la partita. Ma l'espulsione ha cambiato il volto della gara, costringendoci a soffrire perché dall'altra parte sono entrati giocatori molto forti. Anche in dieci però non abbiamo perso la calma e cercato le giocate: con Luvumbo abbiamo legittimato il risultato. Siamo andati bene in tutti i settori. Anche chi è entrato ha fatto molto bene: sono contento perché ho a disposizione una rosa forte, possono giocare tutti".

Un po' di entusiasmo in più nella tifoseria. "Una vittoria anche per i duecento-trecento che ci hanno seguito - ha sottolineato l'allenatore - quando sono arrivato la delusione e l'amarezza erano nell'aria. La bravura dei ragazzi sta regalando nuove soddisfazioni: solo sul campo si possono dare le risposte alla gente che ci segue". E ora il Bari. "Sarà una partita molto impegnativa - ha chiarito - ma in B non c'è niente di facile. Noi vogliamo vincere ancora anche per lavorare, con la sosta, due settimane in serenità. Sono contento per Lapadula che si è sbloccato. Una bella rosa? Sicuramente, ma non bisogna dimenticare che servono anche il collettivo e le prestazioni per esaltare le individualità".

(Unioneonline/v.l.)

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