Liverani tutto sommato è soddisfatto per il risultato finale contro il Perugia, maturato al termine di una partita surreale giocata in un clima – quello della Unipol Domus – altrettanto surreale.

«Abbiamo fatto tutto noi – le parole del mister -, siamo partiti male, poi abbiamo messo la partita in discesa e ce la siamo complicata da soli. Sul 2-2 era difficilissima, ma il Cagliari ci ha messo il cuore e questa volta l’episodio ci ha premiato».

Liverani ammette le difficoltà («Non siamo stati belli»), imputandole «anche alle assenze e alle condizioni fisiche ad esempio di Deiola che ha avuto anche una ricaduta sulla caviglia», ma saluta con grande soddisfazione il ritorno ai 3 punti anche perché «vincere aiuta a lavorare con un po’ di entusiasmo».

Gli errori difensivi: «Sono errori di lettura e concentrazione, non sono episodi allenabili, questione di scelte individuali».

La contestazione: «Fa parte del gioco, ho preso tanti fischi e tanti applausi, l’importante è la serenità dei ragazzi. Nessun problema, se poi con la contestazione arriva il gol va anche bene».

La continuità resta «il problema più grande» e «già da martedì dobbiamo lavorare per limare gli errori fatti oggi» in vista della sfida di domenica prossima a Palermo, dove si preannuncia un’altra battaglia.

Capitolo mercato, il tecnico non si sbilancia: «Vediamo dopo le prossime partite, non penso che si debba spendere tanto. Valutiamo eventualmente giocatori di categoria».

(Unioneonline/L)

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