Dopo un’astinenza di sette giornate, il Cagliari ritrova la vittoria battendo il Perugia 3-2 al termine di una gara folle e con l’aperta contestazione di tutto lo stadio a Liverani.

Il tecnico perde Di Pardo per un affaticamento agli adduttori e quindi conferma Zappa a destra. A centrocampo, Makoumbou in regia affiancato da Nandez e Deiola, mentre davanti Falco gioca a supporto di Pavoletti e Lapadula.

Si gioca in un clima irreale, con la curva nord vuota per protesta. Il Perugia parte forte e sul Cagliari piovono i primi fischi quando al 3’ Olivieri sbuccia la palla da buona posizione. All’11’ si vedono i rossoblù con Lapadula, che impegna Gori. Brividi al 14’, con Olivieri in contropiede, ma il destro finisce fuori. Al 20’, però, si sblocca il Cagliari: azione di Nandez sulla destra, pennellata per Pavoletti che di testa fa 1-0.  

La rete anima i rossoblù che prima sfiorano il raddoppio con un sinistro alto di Pavoletti e poi lo trovano (27’) con Lapadula, che sfrutta un rimpallo e infila Gori. Neanche il tempo di esultare e Capradossi )29’) sbaglia un retropassaggio, servendo a Strizzolo la palla del 2-1. Il Perugia riprende a sperare, ma nel finale prima Nandez e poi Lapadula con una spettacolare rovesciata vengono murati da Gori. E si va al riposo sul 2-1.

Nella ripresa, ingenuità di Zappa dopo 7’ con un intervento falloso ai danni di Strizzolo. Per l’arbitro è rigore e Casasola spiazza Radunovic per il 2-2. Girandola di cambi, con Liverani che butta dentro Carboni prima, poi Luvumbo, Viola, Kourfalidis e Altare.

Il Cagliari attacca disordinatamente e tutto lo stadio scarica la sua rabbia su Liverani, invitato ad andarsene via. Ma al 37’ arriva la rete decisiva: palla buttata in area, testa di Pavoletti e palla che supera la linea nonostante il tentativo in extremis di Gori. Finale ad alta tensione, con Lapadula che fallisce il poker Ma va bene così. 

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