Lazio-Cagliari, Pisacane: «Prestazione che servirà per il futuro, Prati non va condannato»
L'allenatore rossoblù ricorda la lunga serie di assenze: «Alcuni giocatori c'erano in questa partita, in altre no»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Non era certo la trasferta più facile per cercare il rilancio, ma Lazio-Cagliari conferma il momento di difficoltà dei rossoblù. Che hanno fatto una discreta partita, ma alla fine si sono arresi per la seconda volta in quattro giorni (e non vincono da un mese e mezzo). «Abbiamo portato via punti in stadi dove non meritavamo di prenderne, per cui stasera non mi va di dire che dovevamo portarne via per forza», l'analisi di Fabio Pisacane nel dopogara. «Penso che questa prestazione ci possa servire per il futuro, con alcuni giocatori che stasera c'erano e in altre partite no».
Fra le tante novità di formazione la presenza di Gaetano sulla trequarti. «Penso che lui e Prati siano i calciatori che, in mezzo al campo, hanno più palleggio. Venire qui e cercare di avere più il pallino del gioco lo potevamo fare con questi giocatori: penso che, per alcuni tratti, ci siamo riusciti». E non si preoccupa troppo per la sterilità offensiva. «Siamo arrivati a un passo, spesso, ma non siamo stati precisi: mi preoccuperei di più se non arrivassimo. Bisogna continuare ad andare avanti e credere in quello che si fa». Su Palestra a sinistra: «Quando facevo la Primavera ho avuto modo di affrontarlo, si destreggia bene su entrambi i lati. Questa sera volevo la sua gamba per contenere Isaksen».
Un altro dato negativo è quello dei gol subiti, altri due e con la nona partita con reti al passivo su dieci. «A nessuno fa piacere prendere due gol, ma stasera la differenza l'ha fatta la giocata del singolo», sottolinea Pisacane. «A livello tattico c'è la giocata di un ragazzo che ha questo nelle corde, è stato marcato benissimo per tutta la partita da Palestra ma se gli dai un'azione sul piede forte ti fa gol. Il secondo è un errore soggettivo, non mi va di condannare Prati». In difesa si sono rivisti Mina e Luperto: «Mi piace difendere a quattro, ma anche costruire a tre o a due. Se non hai giocatori come loro due la rosa è quella che mi trovo a disposizione, con caratteristiche diverse».
Pisacane spiega come aveva preparato Lazio-Cagliari: «Avevamo preparato un piano gara con dei calciatori che cercavano di fissare delle posizioni, c'era qualcuno che doveva attaccare la profondità. Folorunsho poteva impensierire la Lazio partendo da dietro: ci siamo riusciti, a volte anche da palla inattiva. Non siamo stati bravi a finalizzare, però io penso che per come sta andando il calcio il centravanti debba venire fuori per far inserire altri calciatori. È solo questione di tempo e di fortuna perché faccia gol».
