È entrato per gli ultimi 11' più recupero Leonardo Pavoletti, ma non è riuscito a impedire al Cagliari di perdere con la Lazio. Un ko che bissa quello di giovedì contro il Sassuolo, ma con segnali differenti perché per oltre un'ora i rossoblù hanno tenuto testa a una squadra in salute. «Due sconfitte di fila, sì, però questa con uno spirito diverso», le parole del capitano. «Abbiamo un'identità, seguiamo gli schemi del mister e ci piacciono. Li stiamo mettendo sul campo, naturalmente ci manca qualche dettaglio da sistemare ma credo che con questa filosofia e questa intraprendenza faremo risultati. Lo spogliatoio è unito e non vede l'ora di tornare al successo».

Chi conosce bene Pavoletti è Pisacane, visti gli anni in cui hanno condiviso lo spogliatoio da giocatori. Per questo, il numero 30 non è minimamente preoccupato per il suo minutaggio: «Abbiamo giocato tante battaglie insieme, sa che sto entrando in forma dopo aver saltato tutto il ritiro. Ci sono, già nella partita passata c'era quasi l'occasione di partire dal 1' poi le scelte sono state altre. Io sono a disposizione, il mister lo sa e mi sta gestendo bene. Credo che, prima o poi, il mio contributo ci sarà».

Pavoletti ci tiene poi a chiarire come alcune critiche non abbiano fotografato il reale momento: «Tutto quello che si è detto in città riguarda voci di persone che non vogliono il bene del Cagliari. Lo spogliatoio è unito, tra poco ci toglieremo grandi soddisfazioni: dobbiamo continuare così e il loro sostegno ci serve sempre. Sappiamo di dover dare qualcosa in più, però ci sono tutti gli ingredienti per fare una bella stagione».

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