La Pgs Don Bosco calcio a 5 si affilia al Latte Dolce
Si rafforza il progetto di inserimento dei ragazzi autisticiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Attenzione ai giovanissimi con la valorizzazione dei vivai e inclusione sociale.
Sono i due binari che consentiranno un viaggio comune a Latte Dolce e Asd Pgs Don Bosco calcio a 5. L'accordo tra le due società sassaresi è stato stipulato dai rispettivi presidenti, Roberto Fresu e Tore Vinci.
Il presidente del Latte Dolce Roberto Fresu spiega: "L'attenzione per il Settore Giovanile, la Scuola Calcio, il vivaio in generale sono una priorità più volte ribadita dalla nostra società. E sui giovani abbiamo sempre puntato, e continuiamo a puntare anche grazie all'accordo con la Asd Pgs Don Bosco calcio a 5 del presidente Tore Vinci, una realtà anagraficamente giovane ma già ben radicata e particolarmente attiva che opera negli spazi dell'Oratorio salesiano. Siamo vicini, sia come base operativa - il quartiere di Latte Dolce - che come intenti. Loro portano avanti un progetto di inclusione sociale particolarmente meritevole ed efficace. Un motivo in più per dare impulso ad una collaborazione che nasce oggi, ma guarda lontano".
L'Asd Pgs Don Bosco calcio a 5 è nata dieci anni fa come associazione amatoriale e nel 2017 è stata aperta la Scuola Calcio, come ricorda il presidente Tore Vinci, fondatore della società insieme a Giuseppe Molaro: "Siamo sulla stessa lunghezza d'onda, e ci fa piacere sia stato possibile stabilire una connessione con il Sassari calcio Latte Dolce che potrà dare ulteriore impulso, a livello giovanile e in prospettiva, al movimento calcistico giovanile cittadino e non solo. Oggi abbiamo circa 100 iscritti, un risultato importante per noi e per il quartiere".
Ma c'è una storia nella storia, che dà un ulteriore valore al tutto. Un socio dell'Angsa Sassari onlus - Associazione nazionale genitori soggetti autistici - voleva che suo figlio potesse giocare a pallone, era la sua passione e ci teneva particolarmente. La Psg Don Bosco ha fatto partire il progetto "Per un calcio inclusivo", con il duplice obiettivo di includere nel gioco del calcio bambini e ragazzi con diagnosi di disturbo dello spettro autistico e, contemporaneamente, organizzare incontri e attività di formazione e sensibilizzazione cui prendono parte anche psicologi, pedagogisti e operatori rivolte a allenatori, dirigenti, genitori e alla comunità nel suo complesso.
Racconta Vinci: "Ad uno di questi ragazzi, che già aveva giocato come fuori quota nelle varie squadre Asd Pgs Don Bosco calcio a 5, abbiamo proposto di fare il corso da allenatore: ha vinto ogni scetticismo, ha superato primo e secondo livello Csi e quest'anno diventerà uno degli allenatori della nostra categoria Micro Micro".