Fuori Senesi, Martiniello, Tetteh e Caligara, dentro la grinta e l'orgoglio dell'Olbia. Domani (14.30) contro la capolista Piacenza gli infortunati dovranno rappresentare le uniche assenze.

Un concetto che l'allenatore dei bianchi Guido Carboni ha espresso a chiare lettere questa mattina, presentando il match della 18ª giornata di Serie C.

"Contro la capolista dobbiamo cercare di fare una prestazione sicuramente diversa da quella che abbiamo fatto nell'ultima gara", è la premessa del tecnico, ancora scosso dallo 0-4 rimediato al Novara domenica scorsa. "Non possiamo essere quelli visti a Novara: perdere ci sta, ma lo spirito arrendevole mi ha fatto arrabbiare molto".

Atteggiamento deleterio per una squadra che, scivolata in zona playout, deve riprendere a fare punti con continuità. A dispetto dell'antagonista di turno.

"Il Piacenza non lo scopro io, i numeri non mentono, non si rimane in testa per tante gare se non si hanno dei valori, ma dal canto nostro dovremo fare una gara accorta, di determinazione, intensità e senso di attaccamento alla maglia dell'Olbia e appartenenza alla piazza di Olbia: quando ho accettato questo incarico", ha concluso Carboni, richiamato ad allenare l'Olbia un mesetto fa al posto di Michele Filippi dopo le due precedenti esperienze a cavallo del nuovo millennio, "sapevo che c'erano delle difficoltà, ma ero e sono convinto di poter portare questa squadra in acque più tranquille e che questa squadra possa esprimere un calcio che faccia divertire". Al "Nespoli" dirige Davide Miele di Torino.
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