Continua la corsa dell'Italia verso Euro 2020.

La Nazionale batte 3-1 l'Armenia a Yerevan nonostante una partita difficile e si conferma in testa al suo girone di qualificazione, a punteggio pieno.

Inizio in salita per gli Azzurri, colti in controtempo dall'aggressività armena, che dopo 11 minuti porta il match sull'1 a 0 grazie al gol di Karapetyan. Lo svantaggio scuote l'Italia che reagisce: il pareggio arriva al 28' grazie a Belotti.

Al 41' preciso lancio di Barella, in campo per settanta minuti, che trova Belotti in area di rigore: il capitano del Torino angola troppo il destro che finisce a lato.

Nel recupero brutto colpo per i padroni di casa che restano in 10 per l'espulsione di Karapetyan. Nonostante la superiorità numerica, gli Azzurri faticano a imporre il proprio gioco all'Armenia che si difende con ordine e al 14' si fa pericolosa in contropiede con una giocata del neo giallorosso Mkhitaryan, steso al limite dell'area da Barella.

Finalmente al 32' arriva il vantaggio azzurro: traversone di Bonucci e Pellegrini interviene di testa segnando così il suo primo gol con la maglia della Nazionale.

Tre minuti dopo l'autogol di Airapetyan all'80'.

MANCINI: "SONO SODDISFATTO" - "Ci sono cose che dobbiamo migliorare - il commento del commissario tecnico della Nazionale, Roberto Mancini - ma non ero arrabbiato, sapevamo che non sarebbe sarebbe stato facile ed è diventata difficile subito per il loro gol, ma poi ci siamo ripresi, abbiamo creato diverse occasioni e penso che abbiamo meritato di vincere questa partita".

"La loro espulsione paradossalmente non ci ha agevolato perché quando le squadre restano in 10 si chiudono e gli spazi diminuiscono - prosegue Mancini -. Non è stato un problema d'approccio, hanno iniziato meglio loro, il campo non era in buone condizioni, ma anche nel primo tempo, in 11 contro 11, abbiamo avuto diverse occasioni e potevamo chiudere sull'1-3. Comunque sono soddisfatto".

(Unioneonline/D)
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