A spiegare le ragioni dell'ex Mauro Giorico non bastano le dita di una mano: domani (20.30) l'allenatore dell'Arzachena incontrerà il suo passato, l'Olbia, nel derby di "Nespoli", e le motivazioni sono a palla.

"Sarà un derby sentito tra due squadre in ripresa: spero che sia ben giocato da entrambe, che sia una bella partita ma, soprattutto", ha detto stasera Giorico presentando la sfida valida per la decima giornata di ritorno di Serie C, "spero di portare a casa punti, perché ne abbiamo una necessità assoluta".

Terzultima a quota 18, l'Arzachena è a 6 punti dalla salvezza diretta ma è in trend positivo e non teme nulla a dispetto delle defezioni: l'ultima è quella di Trillò, che contro il Cuneo domenica scorsa ha rimediato la lesione parziale del legamento crociato posteriore del ginocchio destro e starà fermo diverse settimane.

"Dispiace per il ragazzo e perché era tra i più in forma, ma sono sicuro che i giocatori che scenderanno in campo contro l'Olbia daranno il massimo", ha sottolineato Giorico.

"In fondo, un derby non si prepara: è insito nei giocatori dare il meglio di sé in questo tipo di partita. Quanto a me", ha concluso l'allenatore dell'Arzachena, "da ex lo sento di più: ho giocato nell'Olbia e l'ho allenata, so che possiamo fare bene e portare a casa punti importanti".
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