Ci siamo, l’attesa è finita. Oggi iniziano gli Europei di calcio con i padroni di casa della Germania che affrontano la Scozia e domani debuttano gli azzurri che difendono il titolo conquistato tre anni fa. L’Italia affronterà alle 21 l’Albania a Dortmund.

«L’emozione è tanta, man mano che passano le ore diventa una tensione fantastica, che porta felicità e non è tossica», dichiara a Sky Sport Luciano Spalletti, che avverte i suoi ragazzi. »Giochiamo con calciatori che hanno grande qualità e conoscono bene il nostro calcio, sarà una partita tosta».

Il ct carica i suoi ragazzi: «Devono sapere che noi in questo momento siamo dei giganti, degli eroi. Abbiamo poco tempo a disposizione per allenare la Nazionale, ma con un gruppo con questa disponibilità e presa di coscienza tutto diventa più facile e quello che si fa in un allenamento è come dieci volte in un club».

Ancora: «A volte ci sono risultati differenti rispetto a quello che ci si porta dietro a casa, poi ci sono delle traiettorie dei palloni diversi da quello che uno si aspetta. Sono convinto che l'Italia farà capire il calcio che vuole fare, poi non è detto che fai risultato ma hai la sensazione che fai parte di un assieme e sai che abbiamo a fianco 60 milioni di italiani a cui non chiediamo di tifare ma sappiamo che sono al nostro fianco. Noi siamo protagonisti del sogno italiano, per i nostri connazionali siamo degli eroi».

Sui singoli, a partire da Barella, sulla cui presenza Spalletti non scioglie il dubbio: «Contiamo su di lui, è quello che sa fare più cose, ha un calcio libero e pulito, ma deve ancora sviluppare l’allenamento di oggi fatto bene e quello di domani, poi decideremo». E precisa: «Si ascoltano le sue sensazioni, perché ha già avuto un problemino del genere, ma conta quel che dicono i medici, perché i giocatori vogliono sempre giocare». C’è comunque ottimismo: «Tutto lascia prevedere che sarà disponibile».

Capitolo attacco, certa la presenza di Scamacca: «È cresciuto molto, è completo e ha tutto, ma si può giocare anche con due punte che sono fortissime, Scamacca e Retegui».

Il modulo: «Penso di poter fare sia la difesa a tre che quella a quattro, dipenderà dalla pulizia del gioco e da come riusciremo a portare la gara dove vogliamo noi, dipende dalla qualità del nostro gioco».

(Unioneonline/L)

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