Nel post partita esplode la rabbia del Benevento, sconfitto per 3-1 al Vigorito contro il Cagliari e con un piede in B dopo aver perso lo scontro diretto fondamentale odierno.

A partire dal presidente Oreste Vigorito, su tutte le furie per il rigore dato da Doveri e poi annullato su richiamo dell’addetto al Var Mazzoleni.

“Io credo che con i mezzi a disposizione oggi il calcio possa fare a meno di filosofie e teoremi e limitarsi a guardare le immagini. Tutta l’Italia ha visto quello che non ha visto Mazzoleni”, ha detto Vigorito a Sky Sport, anche se la decisione finale è stata di Doveri, che ha visionato personalmente le immagini del contestato contatto tra Asamoah e Viola.

Non basta a Vigorito, che continua a scagliarsi contro Mazzoleni: “Ho ricevuto messaggi da Napoli, mi dicono che quando c’è una squadra del Sud da ammazzare si chiama Mazzoleni. Il suo è un incarico”.

Il patron campano fa riferimento al gol annullato a Osimhen in Napoli-Cagliari 1-1, anche allora al Var c’era Mazzoleni.

"Siamo molto delusi. Le immagini sono lampanti, anche perché l'arbitro ha ammesso che il tocco c'era stato seppur lieve", afferma invece l’allenatore Pippo Inzaghi. 

"Vogliamo retrocedere con le nostre gambe, ringrazio la mia squadra perché ha fatto una grande partita, siamo stati superiori al Cagliari, li abbiamo costretti a cambiare sistema, sono orgoglioso di loro”.

Ancora sul presunto rigore: “Se dicono che il tocco e' lieve e l'arbitro fischia rigore, il Var non può intervenire. E' successa la stessa cosa nell'episodio di Osimhen la settimana scorsa. Se metti la stessa persona al Var - Mazzoleni - dopo una settimana crei sospetti che non fanno bene al calcio".

Di diverso avviso i rossoblù: "Viola va giù prima", afferma Godin. "Se rivedendolo non è chiaro, il contatto non c'è", dichiara Leonardo Semplici.

(Unioneonline/L)

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