Dopo una stagione anomala, vissuta pericolosamente, con due rivoluzioni tecniche e una salvezza raggiunta solo all'ultima giornata, si prospetta un cambio di guida alla Torres. Il presidente Salvatore Sechi vuole farsi da parte dopo quattro stagioni. Stanco degli attacchi personali e della mancata unità della città nel sostenere la squadra rossoblù che milita in serie D.

Il patron Sechi afferma: ”Non sono più disposto a fronteggiare questa ondata di odio che non è motivata solo da risultati sportivi ma da interessi esterni. Sono pronto a farmi da parte e sono disponibile ad esaminare le progettualità tecnico finanziarie degli imprenditori, spero sassaresi, ma non solo, che vorranno avvicinarsi per discutere di futuro, che vorranno acquisire la Torres come proprietà e presidenza e che avranno la volontà di avviare un nuovo percorso”.

Salvatore Sechi, già vicepresidente nei primi anni 2000 quando la Torres riconquistò la C1 e arrivò sino alle semifinali playoff, ha ripreso la società sassarese dopo gli sconquassi e la messa in liquidazione del periodo gestito da Domenico Capitani prima e Daniele Piraino dopo. Ripartendo dall'Eccellenza: “Ho preso la società quando i giocatori stavano in mezzo alla strada, la situazione sembrava irrecuperabile e nessuno voleva sporcarsi le mani; al di là degli sviluppi futuri, non la lascerò mai dove l’ho trovata ma oggi dico basta. Lascio una società sana, con tanti progetti in cantiere e che, in tutta Italia, tutti guardano con rispetto”.

In questo momento c'è solo un gruppo di imprenditori sassaresi che ha mostrato interesse già negli anni precedenti, quello di Abinsula, azienda che si occupa di tecnologia embedded (soprattutto sulle auto) e che da qualche anno è sostenitrice dell'altra squadra sassarese, il Latte Dolce. Già a metà della stagione Abinsula ha fornito una sponsorizzazione alla Torres, ora i tifosi si chiedono se verrà formalizzata un'offerta a Salvatore Sechi per rilevare la maggioranza delle quote.

© Riproduzione riservata