Il Cagliari Primavera torna all'Arena Civica "Gianni Brera" di Milano, dove poco meno di cinque mesi fa (il 9 aprile) ha conquistato una storica Coppa Italia battendo 0-3 il Milan. Lo fa per affrontare l'Inter nella finale della Supercoppa Primavera, che si giocherà oggi alle 18.30. Primo trofeo stagionale a livello Under-20, tra i rossoblù ora allenati da Francesco Pisano e i nerazzurri che nella scorsa stagione hanno vinto il Campionato Primavera 1.

«Siamo all’inizio di un nuovo percorso, la vittoria contro la Lazio di venerdì ci dà fiducia e consapevolezza nel lavoro che stiamo facendo», ha detto Pisano, che ha cominciato la stagione con una sconfitta all'esordio a Napoli (1-0 allo scadere) e un successo con la Lazio (1-0) al Crai Sport Center. «Affronteremo una squadra che ha grandi qualità: andremo a giocarcela come l’abbiamo preparata, con il massimo rispetto dell’avversario ma senza alcun timore, pronti a scendere in campo con grande carica e spirito».

Il Cagliari Primavera di questa stagione è un gruppo fortemente rinnovato. Nel gruppo dei 23 convocati aggregati anche Joseph Liteta e Nicola Pintus, ora in prima squadra e protagonisti nella scorsa stagione con Fabio Pisacane. Il numero 10 sarà Yael Trepy, autore del definitivo 0-3 nella finale col Milan. «Voglio ringraziare i ragazzi che hanno vinto la Coppa Italia Primavera la scorsa stagione e tutto lo staff: è per merito loro che giocheremo questa gara», ricorda Pisano. «È una finale, di certo non capita tutti i giorni di poterla giocare, è qualcosa di particolare, un motivo di grande orgoglio per il club, per tutti noi. Questa squadra è formata da ragazzi con grandi valori tecnici e umani: servirà coraggio e personalità».

L'arbitro sarà Mattia Drigo della sezione di Portogruaro. E avrà anche una grossa novità: l'introduzione del Football Video Support, tecnologia già utilizzata in Serie C fornita ai direttori di gara nei contesti in cui il numero di telecamere non consente di utilizzare il Var. In occasione di gol e cartellini rossi, l'arbitro potrà riguardare le azioni al monitor. E i due allenatori avranno a disposizione due "challenge" per chiedere di verificare situazioni riguardanti gol, rigori, cartellini rossi o scambio di persona.

(Unioneonline)

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