Il Cagliari Primavera passa d’autorità a Frosinone (1-3) e si salva: retrocedono Napoli, Udinese e Cesena
Pisacane soddisfatto: «La squadra si è superata, oggi hanno fatto una partita enorme sotto ogni punto di vista». Niente playout, conserva la categoria anche l’AtalantaFabio Pisacane (Archivio)
Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Arriva all’ultima giornata la salvezza per il Cagliari Primavera. Grazie al successo esterno contro il Frosinone per 1-3, i rossoblù giocheranno anche la prossima stagione nel prestigioso campionato “Primavera 1”. Decisive la rete di Sulev e la doppietta di Vinciguerra. Il numero 22 nativo di Napoli è l’uomo copertina. I sardi chiudono la stagione a quota 44 punti al 13º posto a pari punti con l’Hellas Verona.
Dall’esordio in panchina del ticket Battilana-Pisacane insediatosi nella panchina dei baby rossoblù il primo aprile, in seguito all’esonero dell’ex allenatore Michele Filippi, è arrivata la sterzata decisiva per capitan Palomba e compagni, che hanno totalizzato 16 punti in 10 giornate. Frutto di quattro vittorie, altrettanti pareggi e solamente due sconfitte.
Titolare Achour, quinta presenza nel torneo per l’attaccante franco-algerino, autore di ben 14 sigilli con l’under 18. Squalificati il portiere Wodzicki e l’attaccante Konate. Indisponibile anche Griger, il gigante slovacco classe 204 è impegnato nel mondiale under 20 in Argentina con la sua nazionale.
Pronti via e dopo solamente 120 secondi, Sulev porta in vantaggio il Cagliari. Seconda rete in stagione per il centrocampista bulgaro classe 2006. I padroni di casa pareggiano i conti con Codello. Vinciguerra al 40º riporta in vantaggio i suoi. Nel secondo tempo ancora Vinciguerra al 85’ chiude il match firmando la propria doppietta personale e il quinto gol in campionato. Al fischio finale parte la festa per l’importantissimo obbiettivo raggiunto al fotofinish.
Si salva anche l’Atalanta vittoriosa contro l’Udinese poiché il distacco dal Napoli sconfitto dall’Inter è salito a 10 punti. Di conseguenza non ci saranno i playout. I partenopei retrocedono nel “Primavera 2” insieme a Udinese e Cesena.
Per Fabio Pisacane è stata una stagione densa di significati: «Sono felice, perché questa è una giornata che mi lega ulteriormente ai colori rossoblù, alla storia del Cagliari Calcio e a tutto ciò che lo riguarda. Ringrazio chi mi ha dato fiducia in un momento non semplice, amo le sfide complicate e ho voluto intraprenderla con tutto me stesso, con umiltà e lo spirito di chi vuole imparare. Con Matteo e tutti i nostri collaboratori ho cercato di portare spirito di sacrificio, cultura del lavoro e dello stare sul pezzo, come ho sempre fatto nella mia carriera».
E ancora: «La squadra si è superata, oggi hanno fatto una partita enorme sotto ogni punto di vista, meritandosi sul campo, senza dover guardare a nient’altro, un risultato che ci ripaga di tutti gli sforzi fatti da quando io e Matteo Battilana abbiamo preso in mano il gruppo. Ai ragazzi e allo staff va fatto un plauso gigantesco, quando subentri in corsa a poche settimane dalla fine cerchi di dare una scossa, non hai la certezza di riuscire a darla, ma se in dieci gare determini in questo modo vuol dire che la strada intrapresa è quella giusta. Oggi coroniamo un periodo di lavoro intenso, di sacrifici importanti volti al raggiungimento dell’obiettivo».
L’ex centrale rossoblù guarda ora al futuro: «Quando si chiude una stagione col sorriso tutto può apparire scontato, non è così. Niente è facile, bisogna meritarselo e noi l’abbiamo fatto. Non ho mai temuto che non ce l’avremmo fatta, ieri è stata la vigilia più serena da quando abbiamo intrapreso questo percorso, vedevo le facce dei calciatori e sapevo avrebbero fatto una prestazione del genere. Qui c’è una base umana importante, con caratteristiche morali che rispecchiano i valori del Club, per questo ognuno di noi voleva portare il proprio mattoncino alla causa dando fino all’ultima goccia di sudore».