Suona a Empoli il primo campanello d’allarme della stagione. Il Cagliari non reagisce alle cinque sberle incassate dal Napoli e si fa schiaffeggiare anche dall’Empoli, una delle squadre meno attrezzate della Serie A. Finisce 2-0, per la felicità dell’attaccante Mchedlidze che realizza una bella doppietta (dopo oltre un anno di digiuno), ma per i rossoblù è una sconfitta pesantissima. Due reti subite (totale 39), cinque ammonizioni (totale 50, Isla squalificato), nessun gol segnato, neanche avendo a disposizione un rigore.

La squadra di un Rastelli sul quale comincia a essere lecito un attento ragionamento, si è complicato la vita in avvio, concedendo uno sconcertante gol in transizione all’Empoli. Dopo 7’ Marilungo si è infilato nella difesa lasciata esposta dal goffo tentativo di pressing dei tre attaccanti schierati in avvio (Farias dietro Sau e Melchiorri) e ha dato a Mchedlidze la palla del vantaggio.

Da quel momento il Cagliari ha provato a far valere il proprio maggior tasso tecnico, ma tutte le conclusione verso la porta toscana sono state precipitose o imprecisa. Nella ripresa, uscito Barella per infortunio e sostituito con Di Gennaro, il Cagliari ha sperato nel pareggio ma, incredibilmente, l’arbitro Rizzoli, uno dei migliori del mondo, si è fatto convincere dall’addizionale Marinelli a negare un rigore ai rossoblù (fallo nettissimo su Melchiorri) dopo averlo concesso.

Il Cagliari si è innervosito e ha finito per concedere all’Empoli il raddoppio. Nel finale, prima Joao Pedro su rigore procurato da Farias, poi Giannetti di testa si sono mangiati il gol della speranza. L’Empoli sale a -6 dai rossoblù. Giovedì arriva il Sassuolo al Sant’Elia. La classifica va rimpinguata assolutamente.

Giovedì arriva il Sassuolo e il Cagliari andrà in ritiro da stasera

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