Subito al lavoro. Il Cagliari riprende gli allenamenti oggi, e non domani, martedì, come sarebbe consueto. Dopo la sconfitta contro la Lazio, la quarta consecutiva, e la scossa impressa da Claudio Ranieri (QUI LA NOTIZIA) i rossoblù cercano di cambiare rotta.

Tutta da valutare l'ipotesi di un ritiro, eventualmente non lungo, prima della partenza in Friuli per la sfida contro l’Udinese di domenica alle 15.  Bisogna fare in fretta. Le parole del presidente Tommaso Giulini subito dopo la gara persa 3 a 1 alla Domus sono più un'ordine che un'indicazione: tutto quello che era stato concesso prima, ora non vale più. Perché in ballo c'è la salvezza.

Sui rapporti tra squadra e tecnico vale il discorso di Ranieri ai giocatori nello spogliatoio della Domus. Il senso era chiarissimo: «Se il problema sono io  ditemelo e mi faccio da parte». Ma la squadra ha in qualche modo riconosciuto che il problema non è la guida tecnica. Una sorta di patto che ora deve durare sino alla fine del campionato. E Udine è la prima tappa.

Fondamentale per come si sono messe le cose in classifica: il Cagliari ora è penultimo. Solo, perché il Verona ha pareggiato e l'Empoli ha vinto. La squadra di Ranieri domenica ha la possibilità di coinvolgere completamente l'Udinese nella lotta salvezza non lasciandola scappare. Abbordabili tutti i posti, sino al Lecce, a sei punti di distanza: molto, ma non un gap incolmabile.

In mezzo ci sono anche Frosinone (a 5 punti), Empoli (3), Sassuolo (2 ma deve recuperare una gara) e Verona (1). E naturalmente l'Udinese, l'avversaria di domenica: è il primo vero scontro salvezza da non perdere assolutamente. 

(Unioneonline)

© Riproduzione riservata