Il Cagliari non rovina la festa, Napoli campione d’Italia
Il 2-0 firmato McTominay e Lukaku fa proseguire i festeggiamenti, che erano già ampiamente iniziati in anticipoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il Cagliari se la gioca finché può, ma la festa è tutta del Napoli: il 2-0 del Maradona vale il quarto scudetto nella storia dei partenopei. Di McTominay al 42’ e Lukaku al 51’ i gol che fanno partire una festa abbondantemente già iniziata in settimana. In contemporanea Como-Inter 0-2, ma è ininfluente.
Del Napoli la prima chance, al 5’ angolo respinto corto in area su cui si avventa Raspadori il cui sinistro a incrociare termina a lato di poco. Al 10’ contropiede dopo un corner per i rossoblù, Spinazzola manda in porta Gilmour e Sherri gli chiude lo specchio, con Politano che manda alto di sinistro sulla ribattuta. Poi tocca a Di Lorenzo, liberato a destra per un cross per Lukaku sul quale ancora Sherri si oppone. Rrahmani al quarto d’ora raccoglie palla in area, destro a botta sicura e miracolo sempre di Sherri che nega l’1-0.
Al 21’ la notizia arriva da Como, dove l’Inter passa in vantaggio con de Vrij di testa su calcio d’angolo. La reazione del Napoli si presenta al 25’, con filtrante in area per Lukaku e sinistro murato in corner da Mina. Per tre minuti, dal 32’ al 35’, gioco fermo per un check del Var (potenziale cartellino rosso) dopo una discussione fra le due squadre a seguito di un fallo del Cagliari (con giallo per Makoumbou e Politano per reciproche scorrettezze).
Occasionissima per i partenopei al 39’: cross da destra, Sherri respinge male sul tiro a botta sicura di Spinazzola e Zappa mura il successivo tentativo sempre del numero 37 del Napoli. È l’antipasto del gol, bellissimo, di McTominay al 42’ in mezza rovesciata su cross dalla destra di Politano. Si va al riposo dopo quattro minuti di recupero, diventati cinque per una discussione fra Rrahmani e Piccoli.
Ripresa senza cambi e con Lukaku che raddoppia al 51’, su lancio lungo senza pretese il belga va via di forza a Mina e Adopo per poi battere Sherri con un rasoterra preciso. Esultanza sfrenata del Maradona, in campo e sugli spalti, con l’attaccante che si toglie la maglia e viene ammonito. Gli ingressi di Kingstone, Marin e Palomino per Viola, Makoumbou e Zortea cambiano il volto del Cagliari, mentre Neres prende il posto di Politano e ha subito la palla del 3-0 (63’, lanciato da Lukaku) sventata da Sherri.
Di partita dopo il 2-0 non ce n’è più, si attende solo la fine col Maradona in delirio. Ovazione per Lukaku (76’, dentro l’ex Simeone) ed esordio in Serie A per Giuseppe Ciocci (all’82’ al posto di Sherri). Al triplice fischio la festa è completa: il Napoli è campione d’Italia per la quarta volta nella sua storia.