«La Serie A è la lega più competitiva, ma non possiamo ottenere accordi significativi per i diritti tv internazionali perché i distributori vogliono solo "il meglio": negli Stati Uniti, a nessuno interessa Cagliari-Lecce e questo è un problema». Un'uscita infelice quella di Gerry Cardinale, proprietario del Milan e fondatore di RedBird Capital Partners. In un'intervista al podcast americano The Varsity, l'imprenditore ha sminuito due delle avversarie dei rossoneri, ritenendo le loro partite poco interessanti. E la risposta di Tommaso Giulini, presidente del Cagliari, non si è fatta attendere.

«Caro Cardinale», l'affondo di Giulini su X, «facile dire che "Cagliari-Lecce non interessa a nessuno" quando si conosce la Sardegna solo da turista. L'ottavo club d'Italia per tifosi si guarda, si rispetta e - chissà - qualcuno in Usa forse tifa più Cagliari che Milan».

L'intervista di Cardinale, e il passaggio che ha trovato la pronta replica di Giulini, arriva in un periodo di forti critiche per la volontà di far giocare Milan-Como di febbraio a Perth, in Australia, vista l'indisponibilità del Meazza per le Olimpiadi invernali. Il tutto mentre in Spagna le proteste hanno portato ad annullare il trasloco di Villarreal-Barcellona a Miami.

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