Niente da fare per il Cagliari a San Siro.

Contro il Milan finisce tre a zero, prima per l'autogol di Klavan nel primo tempo, poi destro potentissimo di Ibra e infine Castillejo nella ripresa.

La corsa per il decimo posto e i 48 punti finisce qui e anche quella di Walter Zenga in panchina: il patron Giulini ha annunciato di non voler riconfermare l'allenatore per il prossimo anno.

Per il Milan nona vittoria dalla ripresa del campionato, la squadra di Pioli chiude al sesto posto con 66 punti, mentre gli uomini di Zenga al tredicesimo posto con 45 punti.

LA CRONACA

LA FORMAZIONE - Per il Cagliari dentro Cragno, Walukiewicz, Ceppitelli, Klavan, Mattiello, Nandez, Ionita, Faragò, Lykogiannis, Pereiro, Simeone.

Per Pioli (già confermato per la prossima stagione) Donnarumma, Calabria, Kjaer, Gabbia, Hernandez, Bennacer, Kessie, Castillejo, Calhanoglu, Leao, Ibrahimovic.

LA PARTITA - La gara inizia con il Milan che subito detta il proprio gioco e al 10' i rossoneri passano: Calhanoglu serve Leao che da posizione defilata colpisce il palo, sul pallone si avventa Klavan che però mette la sfera nella propria porta.

La squadra di Pioli è in forma e lo dimostra ancora al 16' con una conclusione di Castillejo neutralizzata da Cragno. Il portiere del Cagliari, pochi minuti dopo, è ancora protagonista con un miracoloso intervento su Ibrahimovic.

I sardi non riescono a reagire e rischiano il colpo del ko al minuto 23': traversone di Calabria, sforbiciata di Leao, ma il tentativo dell'attaccante portoghese si infrange sulla traversa. Al 43' la più ghiotta delle occasioni per il Milan per chiudere la gara: mano in area di Walukiewicz su un cross dalla destra, per l'arbitro Serra è rigore.

Dal dischetto va Ibrahimovic che però vede bloccarsi il suo tiro dagli undici metri da Cragno. Nella ripresa il Milan raddoppia al 55' con un violentissimo destro da dentro l'area di Ibrahimovic, alla decima rete in campionato. Subito dopo arriva il tris con Castillejo, ottimamente servito da Bonaventura. Poi tante sostituzioni: torna in campo per pochi secondi Pavoletti, per lui gli applausi dei compagni di squadra. Un'emozione purtroppo guastata dall'amarezza.

(Unioneonline/D)
© Riproduzione riservata