Dopo Herrera, Invernizzi e Mourinho, ora tocca a Simone Inzaghi. Il tecnico emiliano è il quarto allenatore a portare l'Inter in finale di Champions League e dopo il successo contro il Milan nella semifinale si gode il momento, dopo le tante critiche degli ultimi mesi.

«Nei prossimi giorni ci renderemo conto, per noi era un sogno, ma ci abbiamo sempre creduto. Percorso straordinario, vincere in questo modo un derby in semifinale porta soddisfazione», le parole di Inzaghi dopo il successo. «Real Madrid o Manchester City? Sono due delle migliori squadre d'Europa, all'andata è stata equilibrata. Sono contento per noi, guarderò la partita con interesse». E poi il messaggio per il futuro: «Ho un contratto anche per prossimo anno, serate come quelle di ieri ti legano ancora di più all'ambiente. Io e il mio staff, come i giocatori, lavoriamo tantissimo. Era un sogno e ora è diventato realtà, ma c'è ancora una finale da giocare. A fare festa è anche il presidente dell'Inter Steven Zhang. «Alzare la coppa? Tutto è possibile, qualsiasi cosa può accadere in 90 minuti. Noi ci crediamo. Inzaghi sarà l'allenatore dell'Inter per tante stagioni. Ho lavorato con tanti allenatori pur avendo solo 31 anni, Inzaghi è speciale e poi è l'unico che non mi ha mai chiesto giocatori». 

Stasera intanto alle 21 si gioca l’altra semifinale. I campioni continentali in carica del Real Madrid di Carletto Ancelotti sfidano in garadue all’Ethiad il Manchester City di Guardiola e Halland. Si parte dall’1-1 del Bernabeu.

© Riproduzione riservata