È stata fissata per il 27 marzo l'udienza preliminare del processo Juventus, legato alle irregolarità nei bilanci tra 2018 e 2021. È il procedimento che vede indagati gli ex vertici della società, e che ha portato alle dimissioni del board a fine novembre.

L'illecito profitto ipotizzato dalla procura di Torino fu di 408 milioni tra plusvalenze fittizie e manovra sui bilanci di alcuni giocatori a seguito della pandemia. Mercoledì si svolgerà invece l'assemblea steaordinaria dei soci chiamata a ratificare la nomina dei nuovi vertici della Juve proposti dall'azionista di controllo Exor.

Il fascicolo

Quindici faldoni per un totale di oltre 11 mila pagine di documenti. E' di queste dimensioni il fascicolo assemblato dalla procura di Torino con le cosiddette fonti di prova in vista dell'udienza preliminare sui conti della Juventus.

I capi di imputazione, calibrati a seconda delle condotte contestate ai singoli indagati, sono quindici e vanno dalla manipolazione del mercato alle false comunicazioni da parte di società quotata in Borsa, dall'ostacolo alle autorità di vigilanza alla dichiarazione fraudolenta mediante documenti per operazioni fittizie; per la Juventus, chiamata in causa come persona giuridica, si ipotizza la violazione delle norme sulla responsabilità degli enti.

Tra le carte del procedimento figurano i verbali di 18 calciatori bianconeri (o ex), dell'ex allenatore Maurizio Sarri, di Gabriele Gravina, presidente Figc. Per Cristiano Ronaldo, che si trova all'estero, sono presenti una citazione come persona informata sui fatti e una richiesta di audizione per rogatoria. Andrea Agnelli, Pavel Nedved, due ex dirigenti, l'avvocato Cesare Gabasio e la stessa Juventus, tramite i loro avvocati, hanno depositato delle memorie difensive. 

(Unioneonline)

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