Anche l’Unione europea contro le semifinali e le finali degli Europei di calcio a Wembley per via della diffusione della variante Delta.

"La Uefa deve valutare molto attentamente" l’ipotesi, ha detto la vicepresidente Ue, Margaritis Schinas, perché c'è "asimmetria" da parte del Regno Unito, "che impone restrizioni ai cittadini britannici che viaggiano in Ue ma accetta una massiccia presenza di visitatori europei" per assistere alle partite.

Anche "l'idea di uno stadio pieno in un momento in cui siamo così preoccupati per la variante Delta" dovrebbe "far riflettere" l'Uefa, ha sottolineato Schinas, aggiungendo che "Merkel, Draghi e tanti eurodeputati condividono le stesse preoccupazioni". 

La Uefa per il momento non sembra intenzionata a fare passi indietro: tanto che, ad una settimana dalla prima semifinale, ancor prima di conoscere le migliori quattro di Euro 2020, ha messo in vendita sul proprio sito web i biglietti per le ultime tre partite dell'Europeo. Location? Wembley.

Non solo, il governo inglese, in accordo con le autorità sanitarie, ha deciso di accogliere nel tempio del calcio inglese fino a 60mila spettatori, l'equivalente di due terzi della capienza massima dello stadio.

(Unioneonline/D)

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