Estorsione a Pogba: rinvio a giudizio per il fratello e altri 5 amici
Il centrocampista francese, ancora sotto contratto con la Juventus ma attualmente sospeso per doping, ha denunciato di aver pagato 100mila euro a fronte di una richiesta di 13 milioniUn'estorsione, accuse di stregoneria e due fratelli ai lati opposti del banco degli imputati: è la vicenda relativa a fatti risalenti al 2022 che riguarda il calciatore francese Paul Pogba, e che vedrà processate a Parigi sei persone, tra cui il fratello Mathias Pogba.
Due giudici parigini hanno deciso il rinvio a giudizio di Mathias Pogba e di cinque altre conoscenze e persone vicine al campione del mondo 2018, dopo due anni di inchieste.
Nell'ordinanza del processo, visionata dall'agenzia France Presse, i due giudici considerano che le persone in questione hanno organizzato, il 19 marzo 2022, una riunione nella banlieue di Parigi per ''costringere'' il centrocampista della Juventus a dar loro dei soldi.
Nell'estate 2022, il campione dei Bleus molto noto anche in Italia denunciò tentativi di estorsione subiti fra marzo e luglio 2022, per diversi milioni di euro. In uno degli interrogatori, il calciatore raccontò, in particolare, di essere stato incastrato da amici d'infanzia che si sono presentati da lui insieme con due uomini col passamontagna per chiedergli 13 milioni di euro. Lui ne avrebbe pagati 100.000.
Pogba ha detto agli inquirenti di aver riconosciuto il fratello Mathias come uno dei due con il volto coperto. Modesto calciatore di divisioni inferiori, quest'ultimo ha per lungo tempo avuto il ruolo di 'protettore' del fratello, Paul, prima di accusarlo pubblicamente su Twitter di essere un "vile traditore".
(Unioneonline/v.l.)