La Roma ha già fatto il suo, pure di più.

Dopo la straordinaria impresa dei giallorossi contro il Barcellona ora è il turno della Juventus che, nel ritorno dei quarti di Champions League, affronterà il Real Madrid.

Al Bernabeu le chance di passaggio del turno sono ridotte al minimo per i bianconeri, ma lo erano anche per la squadra di Di Francesco che invece è riuscita a eliminare Messi e Suarez con un secco 3-0.

Siamo sinceri: la situazione della Juventus è ancor più complicata perché la batosta è arrivata in casa, all'Allianz Stadium, e contro ci sono i campioni d'Europa.

Se a questo si aggiunge la presenza di Cristiano Ronaldo (Pallone d'Oro in carica) e sempre decisivo nelle partite che contano ecco che la rimonta è praticamente impossibile.

Ci sono però delle possibilità, e sono ricollegate soprattutto all'assenza di Sergio Ramos nei "Blancos" e al partitone d'ieri all'Olimpico.

Il capitano madridista è infatti cuore e anima della squadra e rappresenta buona parte della solidità difensiva dell'11 di Zidane che per il resto è composto, per la maggior parte, da giocatori di spinta.

Ecco perché Higuain, Mandzukic, Douglas Costa e Cuadrado (magari a partita in corso) dovranno approfittarne e cercare di indirizzare il match fin dai primi minuti.

Allegri dovrebbe schierarli quasi tutti, assieme a Pjanic e Benatia (assenti di lusso all'andata) alla ricerca di un gol che possa invertire da subito la tendenza.

Certo i bianconeri non potranno concedere nulla dietro perché basterebbe un gol del Real Madrid per mandare tutto in fumo.

Per questo Matuidi dovrà fare gli straordinari e contenere a turno il duo Modric-Kroos.

Impresa impossibile sulla carta, ma lo era anche ieri quella della Roma dove Di Francesco ha azzardato la difesa a 3 con Juan Jesus in marcatura su Suarez.

Un duello impari, ma che alla fine ha visto il brasiliano trionfare in più di un'occasione con l'aiuto dello strepitoso Manolas.

Dybala non ci sarà, ma poco importa. Giocarsi tutto fino alla fine non costa nulla, in fondo la Roma lo ha fatto ed è stata premiata.

Il Bernabeu poi è il posto giusto per compiere l'impresa: Ranieri ci riuscì con una squadra molto meno attrezzata.

(Unioneonline/M)

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