Uno spray cicatrizzante prescritto dal medico del Benevento in cui era presente il Clostebol Metabolita.

Questa, secondo la difesa, la causa della positività ai controlli antidoping riscontrata lo scorso 22 settembre al capitano del Benevento Fabio Lucioni.

"Ho raccontato come sono successi i fatti e sono tranquillo, confido nella giustizia perché non ho responsabilità dirette. Spero di ritornare presto in campo", ha dichiarato il difensore del club campano al termine dell'audizione alla Nado Italia, l'organizzazione nazionale antidoping.

Poi il ringraziamento alla società che gli sta dando "supporto morale e aiuto", e la puntualizzazione: "La mia versione resta la stessa del primo giorno, perché è effettivamente successo questo".

Lo spray sarebbe stato utilizzato per un'escoriazione alla gamba.

Parla di "beffa" l'avvocato del calciatore, Saverio Sticchi Damiani.

"Speriamo di uscirne con il minor danno possibile, anche perché c'è il dato fondamentale che il ragazzo si è affidato alle cure mediche dello staff, non si tratta di sostanze prese in autonomia".

"Il ragazzo - rincara l'avvocato - sta già subendo una sospensione cautelare di 60 giorni, che per lui è un danno: speriamo non si vada oltre perché la buona fede è chiarissima".

(Redazione Online/L)

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