Daniele De Rossi poteva diventare l'allenatore del Cagliari la scorsa estate, quando poi è stato scelto Fabio Liverani. Lo ammette lo stesso tecnico ora alla Spal, sconfitto 2-1 alla Domus, dopo la partita: «La possibilità di venire al Cagliari c'era, me la sono giocata ma poi hanno scelto un altro allenatore. Il presidente lo sa, gli ho fatto anche i complimenti per la scelta: io non avevo mai allenato, l'ambiente era in subbuglio dopo la retrocessione. Ricordo che il mio vice mi aveva detto che, vista la situazione che c'era a Cagliari, se lui fosse Giulini avrebbe scelto Liverani. L'ho accettata, ha scelto Liverani che secondo me stava facendo buone partite. Mi è dispiaciuto, pensavo di essere vicino ma se non si è concretizzata evidentemente non lo ero».

Il ritrovo. Fra Roma e Boca Juniors De Rossi ha ritrovato tanti suoi ex compagni. Più Ranieri, che lo ha allenato alla Roma fra il 2009 e il 2011 lasciandogli un gran ricordo: «Era emozionante per me rivedere Ranieri, Nandez e Capradossi, con tutti questi ragazzi con cui ho condiviso gli anni più belli della mia vita. Ho passato dei momenti con Capradossi che neanche pensate, qui a Cagliari entrò per un infortunio nel riscaldamento con la Roma e fece una gran partita. Sempre piacevole parlare con una persona come Ranieri: faccio questo lavoro perché ho grande passione, oggi ho dovuto preparare la partita contro uno che ha vinto la Premier League e tutto. Ho provato a battere chi ha fatto la storia del calcio: oltre al piacere umano, e abbiamo parlato prima e dopo la partita, c’era la possibilità di mettersi in discussione contro uno dei migliori».

La partita. Sul 2-1 in favore del Cagliari De Rossi ammette: «Rode perdere punti, ma non è che il Cagliari abbia rubato la partita perché ha fatto un’ottima seconda frazione di gara. Un'ottima Spal nel primo tempo, ma non basta: dovevamo essere più concreti».

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