Cori razzisti a Firenze, faccia a faccia di Koulibaly con un tifoso: “Hai detto scimmia a me?”
Lo sfogo del calciatore: “Queste persone vanno identificate e tenute fuori dagli stadi per sempre”. La procura della Figc apre un’indagine
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“Scimmia di m***a. Mi hanno chiamato così. Questi soggetti non c’entrano con lo sport. Vanno identificati e tenuti fuori dagli stadi: per sempre”.
È il duro sfogo affidato ad Instagram di Kalidou Koulibaly, difensore senegalese del Napoli che, a fine della partita giocata ieri contro la Fiorentina, si è avvicinato alla curva che ospitava i tifosi del Franchi puntando il dito verso chi lo aveva offeso.
Al momento dell'uscita dal campo delle squadre, in una partita vinta dal Napoli per 2 a 1, i cori hanno preso di mira anche l'attaccante Osimhen e il centrocampista Anguissa, anche loro di colore.
Ma mentre i primi due hanno proseguito verso gli spogliatoi, urlando “continuate pure”, Koulibaly si è fermato: “Hai detto scimmia a me? – l’attacco a muso duro verso un tifoso – Vieni qui a dirmelo se hai il coraggio”.
“La società viola si è fermamente dissociata dai cori e le offese razziste provenuti dagli spalti del Franchi dopo Fiorentina-Napoli all'indirizzo di alcuni giocatori avversari", ha prontamente fatto sapere la Fiorentina, dissociandosi da quanto messo in scena dai tifosi.
L’INDAGINE – Nel frattempo la Procura della Federcalcio, acquisiti i referti dei propri ispettori e ascoltato il calciatore, ha aperto un'indagine sul caso.
Nelle prossime ore saranno compiuti ulteriori atti istruttori, acquisendo gli atti pertinenti dalla questura di Firenze.
(Unioneonline/v.l.)