Finisce 4-2 la semifinale di ritorno di Champions League tra Roma e Liverpool, dopo il 5-2 subito dai giallorossi all'andata.

Gli uomini di Di Francesco sfiorano dunque l'impresa, ma devono fermare il loro percorso, comunque da applausi.

Match che inizia subito forte col vantaggio del Liverpool al 9' grazie a Mané (bravo ad involarsi solo, uno contro uno, e battere Allison). I giallorossi però reagiscono e trovano il pari 6 minuti dopo con uno sfortunato autogol: rinvio della difesa, con la palla che sbatte sul capo a Milner, infilandosi nella porta inglese.

Al 26' i Reds tornano in vantaggio: Dzeko sbaglia il colpo di testa a liberare su corner, la palla capita Wijnaldum, che spizza di testa battendo Alisson.

Al 55' la Roma trova il 2-2: El Shaarawy prova il destro a giro verso l'angolo basso alla sinistra di Karius, ma il portiere ospite è bravo a respingere. Arriva però Dzeko, che controlla e riesce a insaccare il pareggio.

A pochi minuti dalla fine Nainggolan sferra un gran tiro dalla distanza: palo e gol.

La Roma, che protesta anche per un rigore non dato per un mani (netto) in area di Alexander-Arnold è in vantaggio.

In pieno recupero i giallorossi ottengono un rigore. E ancora Nainngolan trasforma il 4-2.

Serve ancora un gol per andare ai supplementari.

Ma è troppo tardi.

Neanche il tempo di battere e arriva il triplice fischio.

Il Liverpool raggiunge il Real Madrid in finale.

(Unioneonline/M)

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