La Uefa punta a giocare con un minimo di pubblico negli stadi le fasi finali di Champions ed Europa League, e questo sarà un fattore importante, se non decisivo, nella scelta delle sedi che prenderà il Comitato esecutivo del 17 giugno, al posto di Istanbul e Danzica.

Al momento, la capitale portoghese Lisbona è considerata la soluzione più concreta per ospitare la "Final Eight" di Champions, mentre per l'Europa League si pensa a Francoforte o, in alternativa, ad altre tre città della Germania. Gli ottavi si disputeranno nelle sedi previste, e non come prospettato in sede unica.

I prossimi giorni saranno fondamentali per capire quali Paesi potranno dare garanzie su un'apertura parziale e programmata degli stadi.

Con il calendario stravolto dall'emergenza coronavirus, è ormai scontato il format accorciato con quarti e semifinali in gara secca, prima della finale, mentre si disputeranno dove previsto le sfide di ritorno degli ottavi di entrambe le competizioni, salvo diverse disposizioni dei governi nazionali.

(Unioneonline/F)
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