La sua fama di “mangia-allenatori” lo ha accompagnato per tutta la carriera da presidente. Ma Massimo Cellino, ex patron del Cagliari, ne ha esonerato uno “per sbaglio”. Lo ha raccontato ai microfoni del DailyMail, con un aneddoto risalente al 2014, quando era appena diventato il proprietario del Leeds, in Inghilterra.

L’equivoco dipenderebbe dalla celebre scaramanzia di Cellino, che da sempre non tollera il numero 17 e il colore viola. «Il mio inglese era terribile, ero un disastro», racconta. «Appena arrivato ricordo che c'era un divano viola orrendo a Elland Road e volevo cambiarlo. Così dissi di sostituirlo subito. “Cambiate quel divano, è bruttissimo”».

Peccato che la parola inglese per “divano” (couch), sia molto simile a quella per “allenatore” (coach): «E così l'allenatore venne licenziato». Si trattava di McDermott.

«Tutto questo era successo la sera prima di una partita», prosegue l’ex presidente, «e a quel punto mi domandarono chi avrebbe guidato la squadra il giorno dopo in campo. Io stupito dissi: “Ma scusate, non abbiamo un allenatore?”. E loro giustamente mi risposero: “Lo hai appena licenziato”. C'erano 2mila tifosi fuori dallo stadio che volevano uccidermi, la polizia dovette scortarmi fino a casa».  

Così in panchina andò il vice del “coach”, che strappò una roboante vittoria per 5-1. Ma pochi giorni dopo McDermott fu richiamato.

(Unioneonline/L.Ne.)

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