Potrebbe essere oggi il giorno della verità per l’Olbia. Entro le 19, il club gallurese dovrà saldare gli stipendi dei dipendenti sportivi. Tre mensilità – marzo, aprile e maggio – per una cifra intorno ai 280mila euro.

Denaro che la proprietà svizzera, con un gran colpo di coda, avrebbe trovato. La prima vera incognita della nuova gestione è legata alla liquidità, che a SwissPro farebbe difetto, ma negli ultimi giorni gli elvetici sarebbero riusciti a trovare un finanziatore disposto ad anticipare la cifra.

Senza il saldo degli stipendi l’Olbia rischia di non essere ammessa al prossimo campionato di Serie D: la domanda di iscrizione va presentata entro le 18 di venerdì, corredata dalla fideiussione bancaria di 31mila euro e dalle liberatorie che attestano il pagamento degli stipendi dei tesserati. Per questo l’Olbia dovrà innanzitutto superare questo scoglio.

Poi, si penserà alla gestione della stagione sportiva, per la quale s’è fatto avanti Roberto Felleca, forte dell’esperienza maturata al Como e al Foggia, che ha contribuito a riportare tra i professionisti dopo la retrocessione in Serie D. Alla condizione – va da sé – che delle pendenze si occupassero gli svizzeri.

Su questo fronte tutto tace, con grande preoccupazione dei tifosi. Di più: secondo alcuni, l’accordo sarebbe ben lontano dalla sigla. Secondo altri, invece, sarebbe bell’e chiuso, tanto che Ninni Corda, consulente di SwissPro vicinissimo a Felleca, con cui ha lavorato sia a Como, sia a Foggia, avrebbe già pronti allenatore e squadra.

Per saperne di più, non resta che attendere: tra poche ore l’Olbia conoscerà il suo destino. O parte di esso.

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