Due minuti di ordinaria follia condannano l'Olbia alla settima sconfitta di fila nel campionato di Lega Pro.

Sul campo della capolista Alessandria i bianchi cedono 1-2 nel match della 10a di ritorno, vanificando un primo tempo da incorniciare, impreziosito dal gol del momentaneo vantaggio siglato da Ragatzu al 23'.

Poi, tra il 42' e il 44', il blackout che rimette in corsa i grigi di Braglia: il colpo di testa di Mezavilla, dagli sviluppi di un calcio di punizione, fa il paio col gol di Marras, finalizzatore della ripartenza dei padroni di casa. Al 56' della ripresa l'espulsione di Quaranta (doppio giallo) lascia l'Olbia in dieci, compromettendo la rimonta contro la regina del torneo, imbattuta al Moccagatta. Per Tiribocchi, al debutto in panchina, è un sabato amaro. Peccato doppio per l'ex attaccante di Atalanta e Torino, che, senza lo squalificato Cossu e l'infortunato Muroni, aveva schierato una formazione accorta dietro e pungente sugli esterni, con un efficace 5-3-2. Problemi tra i pali, dove Ricci è parso oltremodo insicuro, soprattutto nelle uscite (vedi gol di Mezavilla, dell'1-1), e in attacco: è un dato di fatto che i bianchi continuino a segnare col contagocce. In classifica l'Olbia scivola al 15esimo posto, perdendo una posizione e un punto di margine sulla zona playout: adesso è a +2 sulla Carrarese, che, intanto, ha sconfitto il Racing Club Roma 6-0. E sabato al Nespoli arriva il Como.
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