Calcio Lega Pro, l'Olbia sfida la capolista Alessandria. Tiribocchi: "Io ci credo"
Alla prima assoluta sulla panchina dell'Olbia, Simone Tiribocchi dovrà vedersela con l'Alessandria. Non un avversario qualsiasi, bensì la capolista di Lega Pro. Che, in casa, non ha mai perso.
"Sappiamo di affrontare una squadra forte in uno stadio caldo: potrebbe essere la sfida impossibile o, al contrario, quella in cui ci scappa lo scherzetto. Io ci credo: puntiamo a una prestazione importante, magari meno bella ma più efficace" ha detto ieri il neo allenatore dei bianchi presentando la trasferta della 10a di ritorno, in programma domani (16.30) al Moccagatta.
La crisi dell'Olbia, caratterizzata da sei sconfitte di fila e il crollo in classifica a +3 sui playout, col conseguente esonero di Mignani, non si risolverà in una partita, ma è chiaro che ciò che accadrà domani avrà il suo peso.
Mancheranno Cossu e Iotti per squalifica e Muroni per infortunio (problemi muscolari), ma Tiribocchi non fa drammi. In particolare a proposito dell'assenza del capitano: "Andrea è un giocatore assoluto, ma l'Olbia ha dimostrato di poter vincere anche senza di lui. In questo momento conta il collettivo: dobbiamo essere più efficaci e determinati".
Occhio all'Alessandria. Il momento di flessione della primatista, che nelle prime nove giornate del girone di ritorno ha collezionato quattro vittorie ma, soprattutto, quattro sconfitte, un pari a reti inviolate a Pistoia e la contestazione dei tifosi, rende i grigi due volte ostici. E il "Tir" lo sa: "Avrei preferito incontrarli dopo un filotto di vittorie: nei giocatori di esperienza le crisi fanno scattare il campanello d'allarme, spingendoli a tirare fuori il meglio".
Per la cronaca, all'andata vinse l'Alessandria 4-1 infliggendo ai bianchi la prima sconfitta casalinga. Chissà che l'Olbia non gli renda il favore.