La saggezza di Matteo Cotali travalica carta d'identità ed esperienza sul campo.

Alla vigilia del match casalingo con l'Arezzo terza forza del campionato di Lega Pro, il giovane terzino di proprietà del Cagliari, già protagonista in Serie D con l'Olbia l'anno scorso, svela i retroscena del successo di Siena, che ha allontanato il principio di crisi e rilanciato le quotazioni in classifica della squadra di Mignani.

"A Siena siamo andati col dente avvelenato per l'ultima sconfitta con la Pistoiese. Inoltre", ha spiegato ieri, al termine della seduta pomeridiana di allenamento, "sapevamo quanto da ex il mister tenesse a quella partita e volevamo dargli una soddisfazione.

Certo, guardando la classifica i punti persi per strada proprio non vanno giù: con maggiore furbizia e cattiveria adesso saremmo in piena zona playoff. Ma va bene così: è un campionato lungo e intenso, e giocare a calcio è anche un piacere". Nella parte nobile della classifica, in realtà, i bianchi ci sono già, perché sono noni dopo diciotto giornate, davanti alle pari punti (24) Giana Erminio e Viterbese, grazie agli scontri diretti, senza contare il maggior numero di vittorie. Adesso occorre continuità di risultati e blindare la difesa. "Rivedendo i gol presi, molti sono stati regali nostri agli avversari", ha aggiunto Cotali. Che ancora non sa se giocherà domenica al Nespoli (14.30) con l'Arezzo, complice la concorrenza con gli omologhi di fascia: "Siamo tutti buoni giocatori, e il mister vede in settimana chi sta meglio: intanto, io mi faccio trovare pronto".
© Riproduzione riservata