Avrebbe compiuto 82 anni ad agosto. Romano, cresciuto nelle giovanili della Roma, ha indossato la maglia giallorossa (vinse la Coppa Italia nel 1964) e anche quella della Juventus proprio nella stagione dello scudetto del Cagliari.

Bebo Leonardi è morto. La conferma dal figlio, che ha parlato di un quadro che si è improvvisamente aggravato dopo la frattura a un femore in seguito a una brutta caduta.

Da allenatore ha legato indissolubilmente il nome alla Torres: l'ha portata per ben due volte in C1. Un record clamoroso che lo ha reso leggendario presso la tifoseria rossoblù. La prima volta al termine del campionato 1986/87: una cavalcata con la squadra forse più amata dai tifosi sassaresi. Il bomber era Ennas, rientrava Mario Piga, arrivarono elementi come Del Favero e Petrella. In quella squadra si fece largo Gianfranco Zola: il ventenne di Oliena fece 9 reti e fu uno dei trascinatori.

La seconda promozione sulla panchina della Torres il sanguigno Leonardi la ottenne nella stagione 1999/2000, con la squadra di Luca Amoruso, del greco Karasavvidis, di Udassi e Tore Pinna, e di un giovane che avrebbe poi scalato la serie A: Antonio Langella.

La sua dote migliore era quella di far rendere i giocatori di talento, senza ingabbiarli in troppi schemi. Tra le frasi sue famose, quando un calciatore gli chiese dove doveva giocare, Bebo rispose: "Te sei 3 e gioca da 3".
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