Un punto pesantissimo per il Cagliari in trasferta nella 34esima giornata di Serie A. 

La sfida contro il Napoli allo stadio Maradona finisce 1-1, con i partenopei che vanno in vantaggio nel primo tempo con Osimhen e vengono raggiunti in pieno recupero da una rete di Nandez. 

FORMAZIONI – Per l’occasione mister Semplici sceglie Cragno (tornato a disposizione dopo la positività al Covid) e poi Zappa, Ceppitelli, Godin, Carboni; Nandez, Duncan, Deiola, Lykogiannis; Nainggolan; Pavoletti.

Il tecnico dei partenopei risponde invece con Meret; Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Hysaj; Fabian Ruiz, Demme; Lozano, Zielinski, Insigne; Osimhen.

Direzione di gara affidata all’arbitro Fabbri di Ravenna.

PRIMO TEMPO – La partita la fa fin da subito il Napoli, con il Cagliari che resta chiuso, pressa alto e prova ad agire di rimessa.

Ma dopo 12 minuti i padroni di casa riescono a passare: rimessa con le mani per il Cagliari, il Napoli riesce a impadronirsi della sfera, palla a Insigne che imbecca Osimhen. In numero 9 brucia Godin e Zappa e infila Cragno per l’1-0.

Il Cagliari accusa il colpo e per un quarto d’ora fatica a riorganizzarsi. Al 27esimo il break, con la prima occasionissima: Nandez lavora palla in area e centra per Pavoletti, il numero 30 non trova la deviazione vincente di testa, ma la sfera arriva a Zappa, che calcia di prima intenzione colpendo però il palo.

Alla mezzora il brivido è per il Cagliari: cross di Osimhen da sinistra, Carboni si dimentica di Lozano, che inzucca tutto solo, ma la palla termina a lato.

Nel finale di frazione i padroni di casa prendono ancor più sicurezza e i rossoblù, messi in difficoltà dai tocchi di prima in velocità, se la cavano come possono (Godin e Deiola ammoniti).

Al minuto 37 Pavoletti conquista una punizione dal limite, sulla palla lo specialista Lykogiannis, ma il suo sinistro da ottima posizione colpisce in pieno la barriera.

In chiusura di tempo il Cagliari sfiora il pari: bel cross di Carboni da sinistra, Pavoletti di testa chiama Meret alla respinta, sul pallone si avventa Nandez ma il tap-in viene incredibilmente murato dal portiere degli azzurri.

Napoli-Cagliari (ANSA / CESARE ABBATE)
Napoli-Cagliari (ANSA / CESARE ABBATE)
Napoli-Cagliari (ANSA / CESARE ABBATE)

SECONDO TEMPO – La ripresa inizia con il Napoli deciso a far subito male. E dopo 3 minuti Osimhen, imbeccato da Koulibaly, manda fuori di testa la palla del possibile 2-0. Poi ci provano Zielinski (Cragno respinge) e Demme, che da fuori centra in pieno la traversa. Ma l’incipit da incubo non è finito: lancio lungo dalla difesa azzurra, Osimhen si invola, brucia Godin e infila Cragno. Fabbri però non convalida per una (leggera) spinta dell’attaccante sul numero 2 dei sardi. 

Il Cagliari prova ad affacciarsi dalle parti di Meret con Nainggolan, che crossa per Lykogiannis, ma il colpo di testa del greco non va a bersaglio. A bersaglio ci va invece Insigne, ma Cragno riesce a respingere, tenendo i suoi in partita. 

A metà frazione Semplici toglie Deiola e inserisce Asamoah. Poi durissimo scontro testa-testa tra Osimhen e Ceppitelli. Gioco interrotto per i soccorsi e il numero 23 rossoblù lascia il campo per fare spazio a Simeone.

Poi Semplici inserisce anche Cerri e Calabresi per Lykogiannis e Zappa. 

Nel finale il ritmo partita del Napoli cala e il Cagliari prova ad approfittarne per acciuffare il pareggio. L’occasionissima arriva al minuto 88, quando sugli sviluppi di un corner Pavoletti prova la girata in mezzo all’area, trovando ancora la pronta risposta di Meret che ci mette il guantone e salva il risultato. 

Fabbri concede sei minuti di recupero.

E quando ne mancano due al termine il Cagliari agguanta il pari: lancio lungo di Duncan, la difesa del Napoli si perde Nandez che a tu per tu con Meret infila l’1-1.

C’è solo il tempo per il triplice fischio. Poi può esplodere la gioia dei rossoblù, che conquistano un punto preziosissimo in chiave salvezza. 

(Unioneonline/l.f.)

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