Pari-beffa per il Cagliari nell’anticipo della settima giornata di Serie A.

Nel match casalingo contro il Venezia i rossoblù vanno in vantaggio con Keita nel primo tempo, tengono duro per oltre 90 minuti, ma in pieno recupero Busio riesce a trovare il rocambolesco pareggio. Finisce 1-1. Una vera doccia fredda.

FORMAZIONI - Per il match mister Mazzarri, che non può disporre degli infortunati Ceppitelli e Dalbert, manda in campo Cragno, Caceres, Godin, Carboni, Nandez, Deiola, Marin, Strootman, Lykogiannis, Joao Pedro e Keita. 

L’allenatore dei lagunari Paolo Zanetti risponde invece con Maenpaa, Ebuheni, Svoboda, Ceccaroni, Mazzocchi, Kiyine, Ampadu, Busio, Aramu, Okereke e Johnsen.

Direzione di gara affidata all’arbitro Manuel Volpi.

PRIMO TEMPO – Il Cagliari prova da subito a fare la partita e ad avvicinarsi dalla parte di Maenpaa.

Nei primi minuti è protagonista due volte Deiola, ma le conclusioni dalla distanza del numero 14 non trovano il bersaglio.

Dopo 19 minuti, però, il Cagliari rompe gli indugi. Marin recupera un gran pallone spezzando la manovra ospite e innesca Nandez per il contropiede. L’uruguaiano serve benissimo Caceres a destra e il numero 4 mette in mezzo un cross perfetto per la testa di Keita: l’inzuccata è vincente e vale l’1-0 per i sardi.

La reazione del Venezia arriva con Johnsen, che prova la conclusione al 27’, ma Cragno protegge bene il suo angolo.

E’ solo un break. E’ il Cagliari infatti a sfiorare ancora il gol, con Marin, che porta palla per vie centrali e sfodera poi un destro dal limite, con la palla che però coglie il palo esterno e si spegne sul fondo.

Rossoblù in vantaggio all’intervallo.

Keita esulta dopo il gol (Ansa)
Keita esulta dopo il gol (Ansa)
Keita esulta dopo il gol (Ansa)

SECONDO TEMPO – In avvio di ripresa il Cagliari commette qualche errore di troppo, permettendo al Venezia di farsi pericoloso. Mazzarri strilla e richiama i rossoblù all’ordine. 

I sardi provano allora a scuotersi, con una grande ripartenza di Nandez, che crossa per Keita, ma il numero 9 non ci arriva per un soffio.

Il Venezia però è più determinato e si presenta più volte dalle parti di Cragno in maniera minacciosa. 

Al 65esimo Mazzarri procede al primo cambio: fuori Keita, dentro Pavoletti. 

Ma il Venezia cresce e Johnsen più volte mette in difficoltà la retroguardia rossoblù. Mazzarri allora prova a rinforzare la fascia destra, inserendo Zappa al posto di Deiola. 

Nei minuti finali il Cagliari si chiude a protezione dell’1-0, provando ad agire in ripartenza.

A 4 dalla fine si fa male Carboni: per lui un problema muscolare, con Mazzarri che è costretto a far esordire Giorgio Altare, ex Olbia, unico difensore in panchina. Poi dentro anche Grassi, al posto di Strootman per blindare il vantaggio. 

Al secondo dei 4 minuti di recupero la doccia fredda: palla in mezzo da destra Heymans, Busio lasciato solo in area stoppa e conclude, Caceres tocca col braccio e mette fuori causa Cragno, per l’insperato pareggio dei lagunari. 

Al triplice fischio il Cagliari, che ne aveva ormai in tasca tre, deve accontentarsi di un punto soltanto. 

(Unioneonline/l.f.)

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